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Cani, gatti e lo starnuto

Sia nei gatti che nei cani, lo starnuto può rappresentare un sintomo banale o qualcosa di pericoloso.
Il cane che starnutisce quando finisce di giocare o per allentare lo stress, ha una semplice reazione «psicologica».
In altri casi, lo starnuto può essere causato da reazioni allergiche provocate da polvere, detersivi, pollini…
Se gli episodi sono sporadici, anche forti, ma limitati nel tempo, non è il caso di preoccuparsi. Se si manifestano per lunghi periodi o sono ricorrenti, è meglio fare vedere il nostro animale.
Esistono, però, altri fattori da prendere in considerazione ossia, lo stato di salute generale dell’animale, l’età, il progredire del sintomo o, se presente, una relazione temporale. Per esempio: se starnutisce al ritorno a casa dopo essere stato al parco o in una pensione, potrebbe trattarsi di un virus.
Controllare, inoltre, se ha perdite dal naso e di che genere: stagionalmente sono frequenti le malattie alle vie respiratorie come riniti e infiammazione di naso e gola (classiche nel cane se esce all’alba o la sera tardi e nei gatti appena adottati che non hanno fatto una corretta profilassi vaccinale).
Recatevi dal veterianario se le perdite di muco e sangue vengono da una sola narice: potrebbe avere un corpo estraneo oppure, se associato a gonfiore, qualcosa di più serio.

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